di Simona Balduzzi
Incredibile a dirsi, ma “Bling Empire” ( 2021) firmato Netflix, ha gia’ conquistato MTV & Award per la categoria nuove serie tv inedite, MTV Movie & TV Award come miglior docu-reality ed e’ arrivato a 3 stagioni, con ben 26 puntate. Incredibile lo e’ , perche’ il dubbio viene: “ci sono o ci fanno?” E soprattutto: “ma e’ vero?” . Duro a credersi ( per invidia ovviamente), ma i ricchi esistono e non fanno poi molto tutto il giorno ! Interessante e’ l’evidente divario che separa noi comuni mortali da un tenore di vita che ,nel suo paradosso si rivela noioso e finisce per ridursi alle stesse diatribe e litigi che vive la gente comune. Scontate le scene di depressione immotivata (in apparenza), che tuttavia rendono i personaggi meno odiati e li avvicinano allo spettatore (ricchi e felici sarebbe troppo!) .Molto trash e un po’ curioso, “Bling Empire” e’ t meno scontato di quanto appaia : uno spaccato sull’immaginario transatlantico che lega il collettivo inter-culturale sul mito del soldo e dell’ostentazione ; sebbene non si distingua per qualita’ di contenuto , ha riscosso un poderoso consenso del pubblico, che trova interessante seguire le giornate di alcuni ricconi asiatici che spendono oltremodo a Los Angeles e che non fanno che litigare. Vagamente imparentato con “Selling Sunset”, “Crazy Risch Asians” e “Fabulous lives of Bollywood” , “Bling Empire”(2021) stranisce ed intriga proprio perche’ lontano dalla nostra realta’: Christine Chiu e Anna Shay (professione multimiliardarie), Kane Lim e Kevin Kreider (attore) ci catapultano direttamente tra feste glamour, surreali, lussuosi appartamenti più glamour di Los Angeles, e jet privati. Per chi fosse disposto a sopportare la frustrazione che lascia alla fine della visione, resta la sensazione di un vuoto imperturbabile. Ma del resto, anche questo e’ show.
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