BABYLON
- redazione
- 5 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
di Simona Balduzzi

Paese: USA
Anno: 2022
Genere: commedia, drammatico, storico
Durata: 189 min
Regia: Damien Chazelle
Sceneggiatura: Damien Chazelle
Produzione: Paramount Pictures, C2 Motion Picture Group, Marc Platt Productions, Wild Chickens
Distribuzione in italiano: Eagle Pictures
Fotografia: Linus Sandgren
Montaggio: Justin Hurwitz
Effetti speciali : Elia P. Popov, John L. Weckworth
Musiche: Justin Hurwitz
Scenografia: Florenica Martin, Eric Sundhal, Anthony Carlino
Costumi: Mary Zophres
Trucco: Heba Thorisdottir, Arjen Tuiten
Cast: Diego Calva, Margot Robbie, Brad Pitt, Jovan Adept, Li Jun Li , Jean Smart, P. J. Byrne , Erci Roberts, Olivia Hamilton, Tobey Maguire, Samara Weaving, Lukas Haas, Max Minghella, Rory Scovel, Katherine Waterston, Flea, Jeff Garlic, Phoebe Tonkin, Ethan Suplee, Carson Higgins, Olivia Wilde, Spike Jonze , Chloe Fineman, Try Metcalf, Jennifer Grant, Pat Skipper, Frederick Koehler, Robert Beitzel, John Kerry

“Babyon”(2022) , e’ il drama ambientato nella Hollywood degli anni ’20 che ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 5 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 3 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 9 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a CDG Awards. Al Box Office italiano , Babylon ha incassato 2,4 milioni di euro . Questo caso primordiale che si contraddistingue per un apparente non-senso, riecheggia per tutto il tempo del suo mood smisurato, colmo di eccessi e volgarità. Dal linguaggio senza freni ( frocio, negro, ebreo di merda… ) alla disperazione imperante sottesa , il film diretto da Damien Chazelle sembra inizialmente divertire : l’elogio romantico al cinema muto si fa subito occasione per il regista -sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense di mettere ben in chiaro il potere propagandistico e manipolatorio di questo efficace, affascinante ma pericoloso meccanico che che e’. La volgarità’ ( che passa volutamente per gli istinti primordiali viscerali ) , lascia ad intendere che tutto si accetta in questo mondo per dare vita a quella “magia” che deve arrivare agli occhi di chi guarda ( che ovviamente manco si immagina i retroscena) . Ci pensa Babylon a farglieli scoprire : confusione, compromessi, perdita di identita’ e quel fracasso ad appannaggio degli déi capricciosi ed insolenti (attori che si credono tali), diviene necessario. E se il sonoro lasciava tanto all’immaginazione, la tecnica e il suono “graffiano”il sogno che si fa industria vera e propria . Tutto per il cinema e tutto perché’ riesca bene.
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